Gli arrosticini d’Abruzzo sono un piatto tipico della regione, preparato con carne ovina, tagliata a cubetti e cotta alla brace. Si tratta di un prodotto di eccellenza, dal sapore unico e inconfondibile, che è diventato un simbolo della cultura abruzzese.
Storia
Le origini degli arrosticini d’Abruzzo sono incerte, ma si ritiene che siano stati inventati negli anni ’30 del XX secolo, dai pastori abruzzesi. Questi ultimi, per evitare di sprecare la carne di pecora, che era un alimento prezioso, iniziarono a prepararli con i tagli di scarto, come la spalla, la coscia e la pancetta.
Tradizione
Gli arrosticini d’Abruzzo sono un piatto tradizionale che viene preparato ancora oggi secondo le antiche ricette. La carne viene tagliata a cubetti di circa 30 grammi, infilati su uno spiedino di legno e cotti alla brace. La cottura dura circa 20 minuti, durante i quali la carne si cuoce lentamente e diventa tenera e saporita.
Tutela
Negli ultimi anni, il successo degli arrosticini d’Abruzzo ha portato alla diffusione di numerose varianti del piatto, che non rispettano la tradizione. Queste varianti, realizzate con carne di altri animali o con procedimenti di cottura diversi, rischiano di snaturare il sapore e l’identità di questo prodotto di eccellenza.
Associazione Arrosticini d’Abruzzo IGP
Per tutelare gli arrosticini d’Abruzzo dalla diffusione di varianti non tradizionali, è stata avviata una campagna per il riconoscimento della certificazione IGP. La certificazione IGP garantirebbe che gli arrosticini siano prodotti con carne ovina, secondo le antiche ricette, e che siano sottoposti a un controllo di qualità rigoroso.
Importanza della certificazione IGP
Il riconoscimento IGP non solo proteggerebbe gli arrosticini dagli abusi culinari, ma avrebbe anche impatti economici positivi sul mercato delle carni ovine, offrendo un sostegno alle aziende locali colpite dalla crisi dei consumi.
La battaglia per la tutela degli arrosticini d’Abruzzo è una questione importante per la cultura e l’economia della regione. Il riconoscimento IGP è una soluzione che potrebbe garantire la conservazione di questa eccellenza gastronomica regionale e sostenere le aziende locali.