Rimarrai sorpreso: la pavimentazione non è solo per i professionisti

Vi siete mai chiesti perché la pavimentazione sembri così complicata?
In realtà, con un po’ di pazienza, i materiali giusti e poche regole di base, anche voi potete ottenere risultati sorprendenti, senza rivolgervi a un professionista!

1. Scopri il tipo di pavimento più adatto a te

Il successo del tuo pavimento dipende dal materiale che scegli. Se sei un principiante, il laminato potrebbe essere la scelta migliore: è facile da installare, economico e disponibile in una varietà di stili. Per chi desidera un effetto più naturale, il parquet ingegnerizzato è l’ideale, poiché offre la sensazione del vero legno ma è più facile da installare, soprattutto se dotato di sistema a clic. Se cerchi una soluzione impermeabile, resistente e facile da pulire, il pavimento in vinile di lusso (LVP/LVT) è la scelta vincente, soprattutto per la cucina o il bagno.

2. La preparazione è l’arma segreta

Prima di posare le piastrelle, è fondamentale preparare la superficie. Il vecchio rivestimento, la polvere e i residui di colla devono essere completamente rimossi. Verificare quindi eventuali dislivelli e, se necessario, utilizzare un massetto autolivellante. In caso di pavimenti in calcestruzzo o massetto, è inoltre necessaria una barriera al vapore e un materassino di supporto per un corretto isolamento e assorbimento acustico. Ricordate: lasciate acclimatare le piastrelle nel locale per almeno 48 ore per evitare che si deformino dopo la posa.

3. Pianifica prima di iniziare

Molti commettono l’errore di buttarsi a capofitto, ma è fondamentale pensare in anticipo al disegno e alla direzione delle piastrelle. Ad esempio, la direzione di posa delle piastrelle può ampliare o restringere visivamente uno spazio: di solito è meglio seguire la direzione della luce naturale. Il classico disegno dritto è più facile per i principianti, mentre le pose a spina di pesce o in diagonale sono più impegnative. Provate a posare alcune file “a secco” per vedere come sarà il risultato finale ed evitate di fare tagli mal posizionati.

4. Fasi della posa: non avere fretta!

Iniziare sempre la posa delle piastrelle dall’angolo sinistro della parete più lunga e utilizzare dei distanziatori per lasciare uno spazio di dilatazione di 10-15 mm lungo la parete. Posizionare le piastrelle con cura, utilizzando un martello di gomma e un fermo per garantire una posa precisa. Tagliare la prima piastrella di ogni nuova fila a misura in modo che le giunzioni non siano allineate: questo non solo migliora l’estetica, ma anche la stabilità. Nei punti difficili da raggiungere, come intorno ai tubi o negli angoli, vale la pena realizzare una sagoma di cartone per ritagliare la forma corretta con maggiore precisione.

5. Gli ultimi ritocchi: è qui che diventa un capolavoro

Una volta posata l’ultima piastrella, arrivano i dettagli che rendono il lavoro davvero professionale. Per prima cosa, rimuovi i distanziatori, poi installa i battiscopa: possono essere incollati, inchiodati o fissati con clip. Utilizza profili di livellamento per le transizioni tra le diverse stanze. Infine, pulisci accuratamente il pavimento con il detergente appropriato. E non buttare via le piastrelle rimanenti: potrebbero tornare utili per piccole riparazioni future.

Cosa succederà adesso?

Ora lo sai: la pavimentazione non è solo per gli esperti. Un progetto ben pianificato e pazientemente eseguito non solo trasformerà la tua casa, ma ti darà anche un’immensa soddisfazione.
L’unica domanda è: quale stanza ristrutturerai prossimamente?