La notifica della cartella esattoriale è un momento molto importante perché dalla correttezza di questa procedura dipende la validità della cartella stessa e, quindi, l’eventuale annullamento da parte del giudice. La notifica può avvenire in tre diversi modi: tramite raccomandata a/r, consegna diretta a mani o PEC (posta elettronica certificata).
La raccomandata a/r è la forma di notifica più utilizzata. L’Esattore può avvalersi del servizio di Poste Italiane o di altri servizi postali privati. Dunque, è valida la cartella consegnata da un corriere privato.
La consegna diretta a mani può essere effettuata tramite messi comunali, agenti della polizia municipale e ufficiali della riscossione. In tal caso, non viene consegnata la busta della raccomandata a/r ma viene consegnato direttamente l’atto, ossia la cartella.
La PEC è obbligatoria oggi solo per professionisti, ditte individuali e società. Essa deve essere inoltrata all’indirizzo risultante dal Registro Pubblico Ini-Pec e non può avvalersi di altri indirizzi PEC, seppur riconducibili al contribuente.
In sintesi, la notifica della cartella esattoriale può avvenire tramite raccomandata a/r, consegna diretta a mani o PEC. Questa procedura è molto importante perché ne dipende la validità della cartella stessa.